Il Mondo di Bruno
I dipinti di Bruno Fiori sono saldamente radicati nella storia dell'arte italiana pur vivendo interamente nel presente. Infatti parlano del "momento", non del momento di arrivo, ma di incontri multipli in rotta di collisione. Quindi, viene evocato uno stato onirico, in cui le figure o gli oggetti non sono reali, ognuno di essi ha identità individuali che sembrano stereotipi. Non sono racchiusi nello spazio "reale". Luoghi, orari e frasi descrittive si sovrappongono. Un ordine narrativo logico viene spesso suggerito e quindi interrotto.
Il pittore non vuole che sappiamo cosa sta succedendo realmente. Il suo racconto non ci è offerto interamente. Fornisce abbastanza indizi e prove visive per permetterci di intraprendere il viaggio accanto a lui, ma, inevitabilmente, arriva un punto in cui dobbiamo andare per la nostra strada. L'opera di Bruno Fiori ci presenta un mistero, che deve essere sperimentato, piuttosto che risolto.
Il pittore dipinge in uno spirito di ottimismo, sempre sospeso tra speranza e disperazione. Ogni volta, ad ogni inizio, spera che l'impossibile si verifichi. A volte lo fa, ma potrebbe semplicemente mancarlo. Altre volte, riconosce che è arrivato qualcosa di "nuovo", ma non può fidarsi del fatto che sia arrivato così all'improvviso, tutto da solo, senza di lui. Lo scambia per un semplice tocco di mano e, in uno stato di insoddisfazione, lo eccede e lo perde. Forse nel prossimo dipinto?
Il desiderio di dipingere ciò che "è stato", "è presente" e "sta diventando" è un motivo abbastanza ambizioso per sostenere il pittore attraverso innumerevoli "fallimenti". Ogni volta che inizia la giornata di lavoro, sta cercando di portarsi oltre tutti i suoi precedenti tentativi.
Il pensiero all'interno dell'atto di dipingere è completamente al di fuori di "altri sistemi". Solo nel processo di "fare un quadro" diventa possibile una specificità del pensiero. Il pensiero imprime la tela e pensa cosa farne.
Come iniziare? Perché? Perché non c'è altro posto in cui mettere questa opinione particolare verso qualcosa che finora non è noto.
Questo è il compito del pittore, Bruno Fiori.
